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Prima regola non innamorarsi

Titolo Originale:Prima regola non innamorarsi
Autore:Felicia Kingsley
Anno:2020
Genere:Romance
Edizione:Newton Compton Editori

«L’uomo che cerco io non ha prezzo».
«Allora questo mi esclude», ribatto sarcastico. «Ho il cuore spezzato».
«Qual è il tuo prezzo, Nick?»
«Quello che è disposto a pagare il miglior offerente».

Silvye ha ventisette anni, una madre asfissiante e sogna solo una vita normale, con un lavoro normale. Ma la verità è che la sua vita è tutto meno che normale perché… è una truffatrice. Sì, una truffatrice, figlia di una truffatrice che l’ha istruita alla perfezione nell’arte del furto e dell’inganno. Ci sono solo due cose che Silvye non deve fare: mangiare carboidrati e innamorarsi. A lei, le regole proprio non piacciono: ok vivere senza innamorarsi, ma non senza carboidrati! C’è invece una persona a cui le re- gole piacciono moltissimo: Nick Montecristo, affascinante ladro- gentiluomo e astuto genio dell’arte. È un abile stratega, impermeabile ai sentimenti, e non ha mai fallito un solo incarico. Nick e Silvye sono i prescelti da un ricco ed eccentrico collezionista per mettere a segno un colpo sensazionale. Peccato che i due si detestino e abbiano qualche conto in sospeso da regolare. Lei è fuoco, lui è ghiaccio. Impensabile lavorare insieme, impossibile dire di no al colpo. Riusciranno Nick e Silvye a passare da rivali a complici, ed evitare che una fastidiosa quanto imprevista attrazione tra loro complichi le cose? Ma sì, in fondo sono due professionisti, basterà rispettare una sola regola… «Avevi detto che tu vivi di rischio, io vivo di rischio e insieme il rischio raddoppierebbe». «E se, invece, si dimezzasse?».

Prima regola non innamorarsi è un romanzo che miscela commedia, romance e azione. La stessa autrice lo definisce una “comedy romantica all’americana” e molti riferimenti si possono trovare sia nella produzione cinematografica che letteraria.

A me, primo fra tutto, è sorto il collegamento tra Nick Montecristo e Robert Langdon – famoso personaggio di Dan Brown, ma non solo!

Se avete mai visto “Heartbreakers” – e se non l’avete fatto, recuperate perché è una commedia spassosissima con una Sigourney Weaver che regala un’impeccabile performance comica – questo libro vi sembrerà un grandissimo deja-vu. O perlomeno, ritroverete molte reference nella storia di Silvye.

Ne possiamo citare altri? Sì, “The Italian job”, “Entrapment”, “Red rising”, etc etc. Insomma se siete appassionati di quei film che coniugano azione, colpi impossibili da realizzare, ladri dalla personalità magnetica e storia d’amore, qui vi troverete a crogiolarvi piacevolmente in una zona di comfort.

Ma veniamo al libro. Inizio dicendo che l’ho letto in appena due giorni. Quindi storia coinvolgente e ritmo dinamico. Bene.
I personaggi? Un pochino meno. Mi sono sembrati poco tridimensionali e hanno un’evoluzione troppo affrettata. Non mi ha convinta che pochi giorni siano bastati per stravolgere le loro abitudini. Diciamo che avrei preferito che tutta la missione avesse avuto un arco temporale più ampio.

Avendo letto prima L’amante perduta di Shakespeare – che è stato pubblicato 5 anni dopo – mi aspettavo di trovare lo stesso Nick. Ingenuamente, perché si sente che la penna Kingsley è maturata in questo tempo. Il Nick di Prima regola non innamorarsi è molto meno a fuoco e personale. Racchiude in sé troppi elementi derivanti da altri personaggi e manca di originalità. Ma, come detto prima, nel sequel migliora molto. Tant’è che vorrei leggere altre sue avventure in futuro.

L’elemento che mi è piaciuto maggiormente è la trama thriller – passatemi il temine. È vero che c’è una certa “facilità” di fondo che la rende poco credibile, però se decidiamo di prenderla in una chiave più da commedia, possiamo evitare di soffermarci sui dettagli e goderci il divertimento.

Lo consiglierei? Snì.
È un libro divertente e piacevole, ma a tratti superficiale e che sa di “già visto”. Per cui se volete qualcosa di gaio, movimentato e che vi faccia staccare dai pensieri, leggetelo.
Se invece cercate una lettura sì divertente e coinvolgente, ma con una base solida e di buon spessore, vi consiglierei altro.

Ps. Aggiungo ancora un paio di considerazioni. Ad oggi ho letto sei romanzi della Kingsley e, sebbene nei primi abbia sofferto la quantità di cliché e stereotipi, è bello vedere la crescita artistica verso una voce sempre più personale. Lo stile di Felicia Kingsley è sagace, ironico e dinamico, ricco di grande cura nella ricerca e creazione delle ambientazioni.
E se un giorno volesse staccarsi un po’ di più dal romance, sono certa che sorprenderebbe molto, e in positivo!

Valutazione:

Classificazione: 3 su 5.
Gradimento da 1 a 5
  • Partner in crime
  • Blake Avery scrive
  • Fake dating
  • Dan Brown vibes
  • Venezia è sempre Venezia

Agli amanti dei film d’azione che non possono rinunciare alla storia d’amore.

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Nick Montecristo saga

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