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L’amante perduta di Shakespeare

Titolo Originale:L’amante perduta di Shakespeare
Autore:Felicia Kingsley
Anno:2025
Genere:Mistery – Commedia
Edizione:Newton Compton Editori

«Mi sarebbe d’aiuto, a questo punto, sapere qual è il testo che devo recuperare», lo incalzo, ormai attanagliato dal bisogno di sapere tutto. […]
«La Bibbia inglese», dichiara solenne.
«La prima edizione della Bibbia di Re Giacomo è già in suo possesso», dico indicando uno dei volumi alle sue spalle. «Stampata nel 1611 da Robert Barker».
«Oh, no». Lockridge fa un cenno in direzione del libro. «Non quella. Non tutte le bibbie sono bibbie. Quella che intendo io ogge è riconosciuta come la fonte della lingua inglese moderna, la raccolta di tutte le opere del nostro più illustre drammaturgo».
Ho capito e dentro di me rabbrividisco al pensiero della richiesta che dovrò esaudire. Speravo in una missione più semplice.
«Il First Folio di Shakespeare».

Un ladro gentiluomo. Un antico manoscritto conteso. Un’ereditiera che ribalta tutti i piani.

Nick Montecristo ha ventisei anni e ha già vissuto nove vite. Evaso dal carcere in cui era rinchiuso grazie all’aiuto di un generoso e astuto mentore, Nick si reinventa ancora una volta nei panni di ladro di opere d’arte su commissione. La sua cultura, il suo ingegno e l’indiscusso fascino sono preziosi sul campo e lo rendono sin da subito uno dei più desiderati del settore. Il primo committente che richiede i suoi servizi di “consulenza” è un ricco collezionista inglese di libri rari. Nick dovrà recuperare per lui una delle poche e ambite copie del First Folio di Shakespeare, che anni prima gli è stata soffiata con l’inganno da un barone-rivale. Ora che quest’ultimo è deceduto e i suoi beni sono passati al figlio, è il momento giusto per pareggiare i conti. Nick si reca così nella villa del barone sul Lago di Como per portare a termine la sua missione. Ha un piano preciso e accurato, solo che non ha messo in conto l’intromissione di Angelica, un’imprevista contendente all’eredità. Giovane, bellissima e impulsiva, Angelica è determinata a prendersi ciò che è suo e trascinare Nick nella soluzione di un enigma che potrebbe rivelarsi più grande di loro. E il ladro gentiluomo potrebbe trovarsi seriamente distratto dall’avvenente ereditiera…

Non chiamatelo romance! E non fatevi ingannare dalla copertina rosa, qui Felicia Kingsley ci porta all’interno di una commedia mistery, con tanto di delitto e indagine tra reperti storici.

Se avete letto “Prima regola non innamorarsi”, sapete di cosa stiamo parlando. Il protagonista, Nick Montecristo, è un ladro colto e infallibile, specializzato nei reperti artistici e perduti.

Di fatto “L’amante perduta di Shakespeare” è il prequel che tante lettrici attendevano con ardore, ma che mostra una maturità maggiore della penna della Kingsley rispetto al primo romanzo.

Questo libro mi ha divertita e intrattenuta a dovere. Sì è facile trovare riferimenti e ispirazioni a film e produzioni letterarie recenti, ma avendo letto altri libri della Kingsley in passato, trovo che si stia allontanando sempre più da cliché e stereotipi. Perlomeno in questo romanzo, emergono caratterizzazioni e sfaccettature interessanti del personaggio e, ho molto apprezzato che la componente romance – per quanto utilizzata dal marketing della CE – sia di fatto secondaria alla formazione di Nick e influisca debolmente sulla trama.

In effetti questa caratteristica potrebbe renderlo un libro “più strano e meno standard” per le lettrici storuiche dell’autrice amanti del romance puro. Perché per quanto le scelte di marketing vogliano inserirlo in quella categoria per non destabilizzare il pubblico, questo romanzo romance non è.

E va bene così, perché un autore deve sempre sentirsi libero di poter sperimentare, di scrivere quello che in quel momento è nella sua mente, senza dover necessariamente rendere conto ad un pubblico con aspettative.

Mi è piaciuto? Sì. Amo i misteri legati alla storia e al mondo dell’arte, per cui mi sono trovata piacevolmente avvolta da questa ambientazione. Ho apprezzato molto l’accurata ricerca che è stata fatta alla base dell’idea del romanzo. Se la teoria regge o meno nella realtà? In fin dei conti non mi è interessato, all’interno di questo libro è credibile e tanto mi basta.

Ed ecco una chicca: Nick Montecristo è un personaggio letterario protagonista di una serie di romanzi best-seller di un altro personaggio letterario della Kingsley. Sì, sto parlando di Blake Avery, quel rozzo sociopatico protagonista di “Due cuori in affitto”. Ed eccoci quindi in un testo che è meta-letteratura e che va a costituirsi parte di un universo letterario più ampio che spero venga espanso ancora dall’autrice.

Perché, diciamocelo, chi non vorrebbe altre storie sui colpi impossibili di Nick Montecristo?

Valutazione:

Classificazione: 4 su 5.
Gradimento da 1 a 5
  • Blake Avery scrive
  • Montecristo vibes
  • Prequel di “Prima regola mai innamorarsi”

Sì, una commedia mistery-romantica coinvolgente e con una bella idea alla base del mistero

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