
| Titolo Originale: | Hotel Magnifique |
| Autore: | Emily J. Taylor |
| Anno: | 2022 |
| Genere: | Fantasy – Romantasy |
| Edizione: | Oscarvault Mondadori |
L’annuncio non recava alcun indirizzo: il leggendario hotel non ne aveva bisogno. Circa ogni dieci anni appariva sempre nello stesso vicolo del centro, dove probabilmente in quel momento tutta la città si stava già radunando nella sciocca speranza di ottenere l’opportunità di soggiornarvi.
Trama
Per tutta la vita Jani ha sognato l’altrove. Ma ormai si è rassegnata: non lascerà mai la sporca città portuale di Durc, dove si guadagna a malapena da vivere lavorando alla Conceria Fréllac e si occupa della sorellina Zosa. Tutto cambia però quando arriva il leggendario Hotel Magnifique. Celebre per i suoi stupefacenti incantesimi, l’edificio si sposta per il mondo comparendo in un nuovo luogo allo scoccare di ogni mezzanotte. Quando vengono a sapere che l’hotel sta cercando personale, Jani e Zosa colgono al volo l’occasione e subito vengono rapite da un universo di candelieri scintillanti e magie impossibili. Ma Jani scopre che l’albergo itinerante nasconde pericolosi segreti… Assieme a Bel, portiere dal fascino quasi irritante, e suo unico alleato, Jani cerca di svelare il mistero celato nel cuore dell’hotel per liberare tutto lo staff, compresa Zosa, dal crudele potere del maître. Per riuscirci, dovrà mettere a repentaglio tutto ciò che ama, ma non ha scelta: fallire sarebbe un destino ben peggiore che non tornare mai a casa.

Hotel Magnifique è il romanzo d’esordio dell’autrice statunitense Emily J. Taylor ed è un libro autoconclusivo – o standalone che dir si voglia. Scrivo la recensione solo in questi giorni anche se ho letto questo romanzo tra Dicembre e Gennaio. Per fortuna all’epoca mi ero presa appunti!
Come avrete letto nella trama, la storia segue le sfortunate e goffe vicende di Jani all’interno di questo magico, ma via via sempre più claustrofobico, hotel dalla splendida ispirazione Belle Époque. Il romanzo è scritto in prima persona, proprio dal punto di vista di Jani. Cè una sola linea temporale e la trama prosegue linearmente.
Ma veniamo a noi. Quando la Oscarvault annunciò questo titolo, mi sentii subito molto incuriosita. A me era piaciuto moltissimo Il Circo della Notte, e questo romanzo prometteva di richiamarne le vibrazioni. In realtà ho sentito molto più l’influenza di Caraval, che però non ho amato particolarmente.
L’ambientazione dell’hotel è curata con minuziose descrizioni delle sale, mentre per quanto riguarda il worldbuilding, non troviamo molto. Sebbene l’hotel sia itinerante, non abbiamo una mappa del continente e dei regni in cui si sposta, e non è molto chiaro come sia inserito il mondo magico all’interno della società.
L’elemento che ho apprezzato più di tutti, è stata la scelta dell’autrice di concentrare il focus sul legame tra le due sorelle e sull’importanza della memoria personale e dell’identità. Fin dal primo incontro con il Maitre ci rendiamo conto che non è quel gran simpaticone con cui vorremmo avere qualcosa da spartire, Jani però sembra essere recidiva nel commettere errori grossolani e che portano a spiacevoli conseguenze per tutti quelli che le stanno intorno. Diciamo che il villain non brilla per il carisma e la protagonista per l’astuzia.
Invece mi è piaciuta particolarmente la storia di Bel e la complessità costruita intorno al personaggio e anche la scelta di rendere l’hotel sempre più claustrofobico e oscuro mano a mano che si prosegue nella lettura.
In conclusione posso dire che è un romanzo che ho letto piacevolmente, non mi ha fatto fare grandi salti sul divano, ma se siete in cerca di un libro dall’ambientazione cangiante e misteriosa, questo potrebbe fare al caso vostro.
Valutazione:
| TRAMA | 3 |
| PROSA | 3 |
| AMBIENTAZIONE | 2,5 |
| PERSONAGGI | 3 |
| RITMO | 3 |
Elementi:
- Hotel magico
- Magia proibita
- Oscuri segreti
- Memoria e Identità
- Queer
- Amore fraterno
Consigliato?
Sì, una lettura carina con un’ambientazione molto variopinta.
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