Legend

Rossella aveva passato metà della sua infanzia a fantasticare su Legend e Caraval; dal canto suo, Donatella era sempre stata ossessionata dal Principe di Cuori, da quando le aveva predetto un futuro senza amore il giorno in cui aveva estratto la carta dal Mazzo del Destino di sua madre.

Trama:

Rossella e Donatella dopo aver vinto il primo Caraval, essere fuggite dal padre e evitato un matrimonio combinato, si recano a Valenda, capitale dell’Impero, assieme agli artisti di Caraval, ingaggiati per una settimana di gioco in onore del compleanno dell’imperatrice. Ma Donatella è in debito verso un personaggio misterioso che presto la ricatterà per conoscere la vera identità di Legend. Parte così un altro gioco in cui finzione e realtà non sono poi così lontani, intanto i malvagi Fati stanno tornando.

Legend è il secondo libro della trilogia young adult fantastica scritta da Stephanie Garber.

A differenza di Caraval, Legendary si svolge nella capitale dell’Impero, quindi un’ambientazione più realistica rispetto all’isola magica del primo volume, ma tutto sommato ancora piuttosto confusa.

Se nel primo libro Rossella era stata la protagonista indiscussa, in Legend viene messa da parte per fare spazio a Donatella, la sorella minore – che, perdonate l’opinione, non è proprio una cima.

Nel primo libro viene facciamo la conoscenza con la figura del padre delle sorelle, in Legend invece l’attenzione è concentrata sulla madre scomparsa che conosciamo attraverso piccoli flashback e racconti di terzi. E la trama diventa sempre più improbabile.
Tra i personaggi principali oltre alle sorelle Dragna, ritroviamo anche Julian e Dante di cui l’autrice non pare interessata ad approfondire troppo la psicologia, sexy tentatori e va bene così.

Lo stesso meccanismo di flirt e battibecchi presentato nel primo volume tra Rossella e Julian, viene riproposto in questo secondo capitolo tra Donatella e Dante.
Ho apprezzato il tentativo dell’autrice far affermare a Donatella che lei è una persona completa di per sé e non alla ricerca di un grande amore, anche se poi alcuni passaggi del libro non sempre sono coerenti con questo spirito indipendente.

Senza lasciarmi andare a grandi spoiler, posso dire che la trama di Legendary gira attorno allo scoprire la vera identità di Legend (il personaggio), mistero che ci portiamo dietro dal primo capitolo, ma quando questa viene finalmente rivelata, non l’ho trovata compatibile con gli eventi del primo libro e la linea temporale, tanto che ho pensato che l’autrice stessa non sapesse bene a chi appioppare il ruolo del misterioso mastro.

Un inserimento importante all’interno del mondo magico è quello dei misteriosi Fati, esseri immortali e potenti che dopo essere stati rinchiusi per moltissimo tempo all’interno di un mazzo di carte, stanno riacquistando potere. La cosa strana è che queste figure non sono mai state nominate nel primo libro e non si capisce bene come mai, di punto in bianco, stiano tornando in possesso dei loro poteri magici.

Concludo questa breve recensione dicendo che la sensazione generale a fine lettura, conferma l’opinione che mi sono fatta di Caraval, tanti elementi potenzialmente buoni ed interessanti ma mescolati male e senza una costruzione temporale solida della trama.

Sicuramente il target a cui si rivolge la scrittrice è quello dei romanzi Young Adult, ma questo non vuol dire che non si debba fornire al lettore una storia solida seppur con una prosa fantasiosa.

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