Drago. Le cronache di Alaster

Si pensa che in origine siano stati i Divini a creare il mondo milioni di anni prima, e i cerchi di pietra, le porte lasciate a noi mortali per raggiungerli.

Trama:

Il giovane mercenario Alaster si imbatte quasi per caso mezz’uomo Marcel e, dopo averlo salvato da un gruppo di briganti, si offre di riaccompagnarlo a nella capitale dell’Impero. Qui su ordine dell’Imperatore, i due giovani si imbarcheranno in un viaggio alla ricerca di un misterioso manufatto, L’occhio del drago. Durante il loro viaggio stringeranno una sincera amicizia, si ritroveranno nei regni perduti di elfi e nani, affronteranno molti pericoli ed incontreranno Myra, una maga mezz’elfa bandita dalla scuola di magia ed infine, un oscuro e potente nemico. La battaglia per la salvezza dell’Impero è iniziata.

Drago. Le cronache di Alaster è il primo libro della saga high fantasy – e romanzo d’esordio – dello scrittore fiorentino Leonardo Tomer.

L’ambientazione ed il world bulding riprendono per l’appunto gli elementi tipici del genere, per cui abbiamo un mondo magico dall’impronta storica medievale, la presenza di popoli e razze differenti tra cui: umani, mezz’uomini, nani, elfi, goblin, etc e, la componente magica fondamentale.

Il romanzo è narrato in terza persona. Il focus del narratore è la linea principale che segue i protagonisti Alaster e Marcel, è presente anche una seconda linea narrativa incentrata sull’Impero.

La prosa è molto semplice e il ritmo decisamente scorrevole, in alcuni passaggi addirittura un forse po’ troppo veloce. C’è un buon equilibrio tra dialoghi e parti descrittive ed ho apprezzato le scene dedicate ai combattimenti e alle lezioni di scherma. Si sente la provenienza dell’autore dal mondo della scherma sportiva e la passione e l’enfasi che ha adoperato per raccontare quelle scene sono coinvolgenti.

Uno dei temi di fondo di questo libro è sicuramente quello dell’amicizia e quello dell’abbattere qualche barriera sociale, tutti e tre i protagonisti infatti appartengono a razze differenti – anche se abbiamo ancora un mondo governato dall’uomo, rigorosamente maschio. Spero che nei prossimi volumi venga dato qualche spazio in più alla componente femminile.

In generale si sentono molto gli influssi di Tolkien e Jordan in tutto il romanzo, come anche nei personaggi principali. I tre protagonisti meritano forse una caratterizzazione più profonda ma sono convinta che nei prossimi volumi troveremo una buona crescita.

In generale Drago. Le cronache di Alaster è un romanzo piacevole, che si fa leggere in poco tempo e accompagna il lettore in un viaggio sereno.
Sono contenta di aver letto il primo volume e auguro tutto il meglio allo scrittore per la stesura dei prossimi capitoli della saga che leggerò molto volentieri.

Ringrazio molto lo scrittore Leonardo Tomer per avermi inviato la copia del suo romanzo.

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