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Silenzio

Titolo Originale:沈黙 Chinmoku
Autore:Shūsaku Endō
Anno:1966
Titolo in Italiano:Silenzio
Genere:Romanzo storico
Edizione:Corbaccio


Sbattendo le palpebre sugli occhi infossati, il prete mosse le labbra all’unisono con quella preghiera. «E ancora tu non rompi il silenzio!» disse. «Non dovresti tacere in eterno.»

Trama: Il giovane Sebastião Rodrigues assieme ai suoi due fratelli gesuiti si imbarca alla volta del Giappone sulle orme di Padre Ferreira, del quale si dice abbia compiuto apostasia a seguito delle torture subite. Dopo un lungo e travagliato viaggio giunge in Giappone, denunciato da un locale viene catturato e costretto ad assistere alla tortura dei fedeli cristiani fino a quando non abiurerà.

La storia narrata nel romanzo di Endō è ambientato negli anni tra il 1633 e il 1639. Gli eventi raccontati e alcuni personaggi sono ispirati a fatti e personaggi storici realmente esistiti. I primi quattro capitoli sono narrati in prima persona dal protagonista, il giovane frate gesuita Sebastião Rodrigues. L’autore si avvale delle lettere che il padre scrive per i suoi superiori di Roma. La seconda parte invece è narrata in terza persona con l’ausilio anche di registri e diari di altri funzionari.

Il tema centrale del romanzo è la persecuzione dei cristiani nel Giappone specie dopo la rivolta di Shimabara. Il “silenzio” del titolo è l’elemento che forse causa più dolore a Rodrigues. Infatti per tutta la durata del viaggio per mare, del viaggio sotto copertura alla ricerca di Ferreira, della prigionia, il silenzio è l’unica risposta che il gesuita riceve dal suo dio.

C’è un forte parallelismo tra gli eventi narrati e quelli accaduti al Cristo nel Getsemani, evidenziati dal protagonista stesso che si riferisce all’uomo che lo tradirà con una formula molto simile a quella riportata nei vangeli in cui Cristo apostrofa Giuda.

Con l’avanzamento della storia percepiamo fortemente il cambiamento interiore nel protagonista e nella sua fede. Rinnegandola infatti potrebbe porre fine alla sofferenza dei credenti locali ma, così facendo andrebbe in contrasto con i propri principi morali. Particolarmente toccante è il capitolo dedicato all’esecuzione di due cristiani giapponesi.

Silenzio è un romanzo dai temi profondi narrato però con uno stile lineare e pulito. Le descrizioni e l’ambientazione sono davvero notevoli, così anche come le tragedie umane che persistono sia sullo sfondo che in primo piano per tutto il diramarsi della trama.


Consigliato? Da leggere ben consci dei temi trattati.

Classificazione: 3 su 5.

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