Nella mia carriera di lettrice e di compratrice seriale di libri, ho attraversato tutte le 10 fasi che ora vi descriverò. Sono partita dalle prime esperienze dell’infanzia fino ad arrivare al terzo cambio di decina. Probabilmente nel corso del tempo ne passerò altre e, sono curiosa di scoprire quali saranno.
Ecco a voi le 10 fasi del compratore seriale di libri
Fase n° 1 – La “Ti prego, me lo compri?”

Nella mia modesta esperienza, la prima fase è stata proprio la: “Papà/mamma ti preeeeego, mi compri questo libro?”.
Questa veniva messa in atto usando un tono di voce cantilenante, saltellando da una gamba all’altra e tenendo l’oggetto del desiderio preziosamente tra le mani, il tutto accompagnato da uno sguardo supplichevole e occhi a cuoricini degni dei migliori manga.
Talvolta questa fase, dopo i primi tentativi andati a vuoto, poteva svolgersi nella sua variante isterica con tanto di lacrime e scenate, di cui sia noi che i nostri parenti abbiamo preferito rimuovere ogni memoria. Esiste anche la fastidiosissima versione a ripetizione, in cui ogni parola della frase sopra citata, viene ripetuta per un numero di volte pari alla sequenza di Fibonacci.
Fase n° 2 – La “Mi serve per la scuola!”

Nella mia carriera scolastica ho avuto la grande fortuna di avere delle professoresse di lettere meravigliose, severe ed esigenti ma che hanno saputo alimentare la fiammella dell’amore per la lettura. Questa fase ha avuto inizio principalmente alle medie, quando la prof ci lasciava un elenco di letture per l’estate – alcune obbligatorie, alcune a scelta.
Per me, giovane compratrice seriale di libri in erba, era un’ottima scusa per far fermare i miei genitori davanti a una libreria e procedere con gli acquisti. D’altronde alla frase “è per la scuola” l’adulto si trova immediatamente messo all’angolo, riluttante ma incapace di ribattere. Poco importa che oltre ai titoli presenti nella lista, ogni tanto ne venisse aggiunto qualcuno dalla sottoscritta!
Fase n° 3 – La “Eh ma ormai ho letto il primo”

Fase più che giustificata nata all’incirca nel passaggio fra scuole medie e superiori – e che non credo finirà mai. Quando si legge un libro che ci piace e poi, meraviglia, si scopre che è il primo di una serie (o saga se preferite) non si può non voler acquistare tutti i tomi successivi.
Alla domanda “ma quello non l’hai già letto?” la risposta è prontamente: “ma no! questo è il secondo libro!” accompagnata ad uno sguardo di stizza mista a pietà per l’ignoranza del ficcanaso di turno (spesso un genitore rassegnato).
La fase numero 3 è particolarmente subdola. Facendo leva sul nostro insaziabile spirito curioso, a volte ci rende complici d’acquisti di certi libri che, più passa il tempo, più vorremmo nascondere dietro le librerie.
Fase n° 4 – La “Andiamo a fare shopping?”

L’amore per lo shopping che fisiologicamente si sviluppa negli anni degli adolescenti occidentali (cresciuti nell’utero di mamma società del consumismo), può assumere tante forme. Nel mio caso le uscite in Torino centro con l’Amica del cuore – anche lei vorace lettrice – comprendevano in ordine: passeggiata sotto i portici, negozi d’abbigliamento main stream (vedi H&M etc), dolci dalle proporzioni imbarazzanti e mocaccino alla Nutella e, immancabile, sosta alla Feltrinelli o alla scomparsa Fnac.
In questa fase si è finalmente liberi di esprimere liberamente il proprio potere d’acquisto libroso, pertanto il giovane compratore seriale inizia a passare parecchio tempo nelle librerie, quelle più commerciali possibili, e spendendo fieramente i soldi ricevuti in regalo a Natale ed ai compleanni.
Fase n°5 – La “Devo prendere qualcosa da leggere per il viaggio”

Che sia in treno, in aereo o per una traversata in macchina da Nord a Sud, il lettore – me compresa – non può rinunciare ad avere una lettura che l’accompagni. Ecco quindi con l’affrontare i primi viaggi, sorge nel compratore la fase d’acquisto della lettura da viaggio. Spesso questa fase può avere delle contaminazioni delle prime tre o manifestarsi spontaneamente ad ogni sosta in Autogrill.
La fase 5 può anche essere declinata nella sua variante “devo leggere qualcosa in spiaggia” che implica assolutamente l’acquisto di un libro da leggere rigorosamente possibilmente vicino al mare, in un posto riparato dal sole.
Fase n°6 – La “È un regalo”

Chiedete ad un lettore che cosa vorrebbe ricevere in dono, al 97,5% la risposta sarà un libro. Pertanto questa fase si sviluppa quasi in contemporanea alla fase 4 ma peggiora col procedere dell’età. Ad esempio quando si valicano i vent’anni ed iniziano a comparire nipoti e figli di amici – questa fase raggiunge il suo apice. Perché noi poveri ed ingenui lettori speriamo sempre di contagiare qualche nuovo millennials con l’amore per la lettura.
Il più delle volte il risultato è un compratore felice di aver trovato un’ulteriore occasione per frequentare una libreria ed uscirne con un libro fra le mani e, un giovane millennials che sperando di ricevere soldi o qualche altro oggetto del desiderio, si ritrova fra le mani un povero libro che verrà messo a prendere polvere su uno scaffale in attesa di essere riciclato – come regalo si spera.
Fase n°7 – La “Esco a fare un giro”

Iniziata intorno alla terza liceo, quando ormai a diciassette anni appena compiuti ci si sentiva già indipendenti e persone di mondo, la fase delle uscite in solitaria è una delle mie preferite.
7 volte su dieci, uscendo di casa o facendo un giro dopo la scuola/lavoro, un compratore compulsivo di libri, si troverà di fronte ad uno scaffale di libri in vendita, non sapendo bene quale percorso l’abbia portato in quel luogo magico. Che sia l’edicola al parco, la piccola libreria di quartiere o il megastore del centro commerciale poco importa, inspiegabilmente l’uscita in solitaria porterà il lettore alla ricerca delle risposte ai propri dubbi esistenziali e, dove trovarle se non tra le pagine di un bel libro?
In sintesi la fase 7 può riassumersi più o meno così: esci per fare la spesa? Come non fermarti al reparto libri del Carrefour!
Fase n° 8 – La “Ma l’ho pagato pochissimo!”

Con l’avvicinarsi dei 30 anni, in alcuni casi le finanze possono restringersi, vedi l’affitto, i contratti da stagista o le serate con gli amici, insomma in determinati individui sorge la vitale necessità di fare economia. Ecco che, nel letteralmente povero compratore seriale di libri, sorge la fase 8. Bancarelle, mercatini e gruppi online, la parola d’ordine è seconda mano, a volte anche quinta! Quindi l’acquirente inizia a girare tutti quei posti che mai si sarebbe sognato nella scintillante fase 4.
“Un altro libro?”
“Sì ma hai visto a che prezzo? Cioè, praticamente li regalano!” e così per la gioia del lettore le file dei tomi in attesa di essere letti, tornano ad ingrossarsi facendolo sentire meno in colpa di aver speso i soldi destinati alla spesa settimanale.
Fase n° 9 – La “In pratica hai l’intera letteratura mondiale a portata di mano“

La fase 9 inizia con la scoperta degli store online. Che sia Amazon, IBS o altri e-commerce, il compratore seriale quando scopre quello che la tecnologia può offrirgli con pochi semplici click ed una carta di credito, entra in un periodo oscuro. Liste dei desideri che si allungano, newsletter e acquisti notturni la fanno da padroni. Svendite e saldi stagionali, offerte e promozioni, tutto a portata di smartphone per la gioia delle librerie indipendenti, ammettiamolo, tutti ci si casca prima o poi.
Fa parte anche della fase 9 la congrega dei lettori ecologisti e digitali. Un e-reader permette di avere sempre con sé un’intera libreria, risparmiando in peso, spazio e impattando meno sull’abbattimento degli alberi (o per lo meno così ci vogliono far credere), per cui perché non approfittarne comprando serialmente anche gli ebook?
Fase n° 10 – La “Non ho nulla da leggere”

Avete presente la tipica scena da film in cui una ragazza, davanti ad un armadio straboccante di vestiti, si lamenta di non aver nulla da indossare? Ecco, per un lettore è molto peggio.
“Non ho nulla da leggere”.
In fondo, dentro di noi, sappiamo che stiamo mentendo ogni volta che pronunciamo questa frase. Con tutta probabilità abbiamo almeno 20 libri sugli scaffali della libreria di casa, e altrettanti sul comodino, che aspettano da mesi di essere letti. Com’è possibile allora sentire ancora il bisogno di comprare un nuovo libro? È semplice, in quel preciso attimo non siamo ispirati, per cui non troviamo niente che soddisfi a pieno la necessità del momento.
Ogni volta che un compratore seriale di libri dice di non aver nulla da leggere, da qualche parte, un partner/coinquilino/parente si sente male. Spesso questi ultimi cercano di scoraggiare il compratore seriale di libri dalla sua attività preferita.
Poveri ingenui, ancora non sanno che la fase 10 dura per tutto il corso della vita del lettore.
Quale che sia la fase in cui vi troviate o che più vi rispecchia, non smettete mai di leggere. Amici lettori e compagni di acquisti seriali di libri, vorrei fare un appello al vostro buon senso. Soprattutto in questo periodo, aiutiamo il duro e magico mondo delle librerie indipendenti, acquistiamo responsabilmente.
F
© The Neverland Tales 2020. Tutti i diritti riservati.
È vietata la riproduzione – anche parziale – dell’articolo e dei suoi contenuti senza attribuzione all’autore.




